Che vita da sfigati!
Già da ragazzi non eravamo tanto fortunati con le donne.
Eppure cercavamo lo stesso di darci un tono.
Avevamo tutti un soprannome per il sabato sera.
C’era il “secco”, un tipo magro.
Poi c’era l’“umido”, per la gelatina in testa.
E infine il “bottiglia”, per via degli occhiali.
Insieme, più che una comitiva….
…facevamo una raccolta differenziata!
(Continua nella rubrica “Vita da sfigati”)
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